In fisioterapia gli ultrasuoni forniscono un aiuto fondamentale nel trattamento di numerosi disturbi.
Si tratta, essenzialmente, di vibrazioni acustiche che l’orecchio umano non è in grado di percepire e che in ambito terapeutico vengono ottenuti in maniera artificiale utilizzando la proprietà di cristalli minerali che subiscono l’azione di un campo di corrente alternata. .
Come conseguenza della vibrazione, le strutture intercellulari e cellulari si urtano e generano calore: insomma, oltre a un effetto meccanico, si produce anche un effetto termico.
La terapia con ultrasuoni permette di rilassare muscoli contratti e ha un effetto antalgico; da non sottovalutare, inoltre, l’effetto trofico e l’azione fibrotica.
Per esempio, la ultrasuonoterapia risulta particolarmente indicata per epicondiliti, morbo di Dupuvtren, periartriti di omero e scapola (anche con calcificazioni), nevriti, sciatalgie.
Assolutamente controindicata, invece, in presenza di flebiti acute, osteoporosi e neoplasie situate vicino agli organi sessuali.
Particolarmente utile, per esempio, si rivela la terapia ad ultrasuoni per il trattamento del colpo di frusta.