La magnetoterapia (nota anche come elettromagnetoterapia) è una disciplina che sta a metà fra il convenzionale e l’alternativo (è stata riconosciuta a livello nazionale come terapia omeopatica e naturopatica).
La magnetoterapia è una tecnica terapeutica non invasiva che sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo. Le onde elettromagnetiche hanno un’azione a livello dei tessuti, accelerano i processi di scambio ionico all’interno delle membrane cellulari stimolando e migliorando la rigenerazione dei tessuti.
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A COSA SERVE?
La magnetoterapia è particolarmente utile nel trattamento delle fratture poiché ne accelera la guarigione, arrivando al dimezzamento dei tempi di recupero. Valido aiuto anche per lenire dolore da trauma, dolore post-operatorio ed anche dolore cronico, per accelerare la cicatrizzazione di ferite, ridurre processi infiammatori (a questo proposito molto utile è anche la tecarterapia), per emicrania, stiramenti di muscoli, tendini, legamenti e per la cura di varie patologie osteoarticolari come:
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Osteoporosi, poiché rallenta il processo di riduzione della densità ossea,
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malattie reumatiche
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artriti
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artrosi
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nevralgie
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tendiniti
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contusioni
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Sindrome di Sudek
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piede diabetico
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tunnel carpale
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CONTROINDICAZIONI
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Essendo una terapia senza utilizzo di medicinali la magnetoterapia ha pochissime controindicazioni, per lo più viene sconsigliata a soggetti in particolari situazioni, come donne in gravidanza, bambini o portatori di dispositivi elettronici come pacemaker, perché in questo ultimo caso l’utilizzo di magneti potrebbe provocare interferenze. La magnetoterapia è controindicata nei soggetti affetti da tumori e viene sconsigliata a tutte le persone che soffrono di disturbi ematologici, insufficienza coronarica, tubercolosi e sindromi endocrine, problemi vascolari, psicopatologie, epilessia, ipertiroidismo, micosi ed alcune malattie infettive gravi.